You Tube

You Tube, la più celebre piattaforma di video sharing, viene fondata nel 2005 da Chad Hurley, Steve Chen e Jawed Karim. Nel 2006 è stata acquistata da Google Inc.

YouTube.com è il terzo sito al mondo per numero di accessi, preceduto soltanto da Google e Facebook, e conta oltre un miliardo di iscritti; in Italia gli utenti attivi sono circa 24 milioni. Questi numeri aiutano a comprendere una caratteristica peculiare del social network: i video postati dagli utenti finiscono spesso con il diventare virali, diffondendosi a una velocità straordinaria tra un pubblico vastissimo e lanciando mode e tendenze.

Chiunque può visualizzare i filmati presenti su YouTube, ma, per poter usufruire di tutte le potenzialità che la piattaforma offre, è necessario creare ‒ gratuitamente ‒ un canale. Nel caso in cui non si sia già in possesso di un account Google+, sarà sufficiente inserire i propri nome e cognome, data di nascita, indirizzo e-mail e sesso e procedere poi con l’apertura e la personalizzazione del canale, scegliendo il nome utente, modificando la grafica e aggiungendo una descrizione.

A questo punto è possibile commentare o valutare i video, caricarne di propri ‒ condividerli sui profili social o all’interno del proprio sito web ‒, creare delle playlist o iscriversi ad altri canali, così da poterne seguire gli aggiornamenti.

you tube social media

YouTube è un potentissimo strumento di social media marketing. Le imprese possono sfruttare la forza dei video per raccontare se stesse, in modo da promuovere e migliorare la conoscenza dei loro prodotti e servizi e del loro brand da parte di clienti e lead. Poiché gli utenti della piattaforma tendono a cercare i contenuti che maggiormente li interessano, è molto importante scegliere con attenzione il titolo, la descrizione, i tag (parole chiave) e la categoria dei filmati che vengono caricati, così da raggiungere al meglio il target di riferimento, senza disperdere l’investimento. In base agli obiettivi aziendali, in aggiunta, si può decidere di realizzare diverse tipologie di video: istruttivi, creativi, di presentazione di un prodotto, di testimonianza ecc. È tuttavia fondamentale non perdere mai di vista il fatto che YouTube sia anche, a tutti gli effetti, un social network e che vada pertanto utilizzato come tale. Interagire con gli utenti è d’obbligo e, oltre a rispondere ai loro commenti, è importante commentare a propria volta i filmati caricati da altri e inerenti al settore aziendale di riferimento per qualificarsi come opinion leader nel proprio campo.

La piattaforma mette inoltre a disposizione una serie di funzionalità utilissime, e gratuite, per il marketing. Nel canale #PiùVistiSuYouTubeItalia è possibile scoprire quali sono le playlist e i video più visti in Italia in quel momento.

La trends dashboard mostra i dieci filmati più condivisi su Facebook e Twitter e quelli più visti nelle ultime 24 ore, permettendo di applicare anche una serie di filtri ai risultati: nazionalità, fascia d’età e sesso degli utenti di cui si desiderano scoprire le preferenze. Si possono anche mettere a confronto i gusti di persone di età e sesso differenti in uno stesso Paese o in Paesi diversi.

Essenziale è infine la sezione analytics, che consente di accedere a importanti informazioni riguardanti il traffico ricevuto dai video caricati nel proprio canale aziendale, tra cui il numero di visualizzazioni, di “Mi piace” e “Non mi piace”, commenti, iscritti e condivisioni, oltre ai dati demografici dei visitatori e a quelli riguardanti le origini del traffico, la fidelizzazione del pubblico e i dispositivi utilizzati per l’accesso.

La Redazione dell’Osservatorio Digitale PMI
(Articolo tratto dalla pubblicazione dell’ODPMI Guida all’uso dei social media nella Piccola e Media impresa)