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Shopping online: dati, tendenza e qualche riflessione

Potevo lasciarmi sfuggire l’occasione di parlare di shopping online in questi giorni di shopping estremo? Certo che no, soprattutto dopo aver letto i dati degli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano.

Shopping online: i numeri

Secondo Confcommercio la spesa per i regali natalizi aumenterà del 5% sul 2014, ma sono i dati sull’e-commerce ad essere davvero incoraggianti: +16% rispetto il 2014, per una spesa online di oltre 3,5 miliardi di euro, pari a oltre il 20%della spesa online annuale, per un totale di 27 milioni di ordini via web. Questi sono i dati emersi dalle previsioni dell’Osservatorio eCommerce B2c Netcomm – School of Management del Politecnico di Milano per lo shopping online del periodo natalizio (novembre-dicembre).
Se consideriamo che questi numeri si inseriscono in un trend di crescita dei consumi del 2015 che si attesta però su un +0,8% sul 2014, è evidente che qualche riflessione sull’e-commerce le piccole imprese, i negozi e gli esercizi commerciali dovrebbero cominciare a farla.

Shopping online: i prodotti

Online si acquisteranno soprattutto prodotti tecnologici (smartphone, tablet, smartwatch e tv), ma anche abbigliamento e accessori(borse e gioielli soprattutto), oggetti di design, cosmetici, libri (sia cartacei che ebook), giocattoli e prodotti enogastronomici di nicchia. Non si acquista solo elettronica di consumo dunque, ma anche i tradizionali oggetti che si regalano a Natale, dove ampio spazio trova il più classico dei Made in Italy: abbigliamento e gastronomia. A Natale, ma anche tutto l’anno, le aziende non possono permettersi di trascurare questa crescente quota di mercato che va sull’online, specie quelle che operano nei settori di punta del Made in Italy, anche con interessanti proiezioni sull’internazionalizzazione.

Perchè online?

A Natale si acquista online per evitare code chilometriche, in tangenziale e alle casse, perché l’e-commerce è sempre aperto e si fa shopping comodamente dal pc o dal tablet a qualsiasi ora del giorno e della notte. Non è poi da trascurare il fatto che online si può ordinare  un articolo altrimenti introvabile nei negozi.
Si compra online anche perché sempre più operatori dell’e-commerce propongono selezioni speciali, promozioni e sconti importanti, spese di consegna gratuite, reso posticipato, oltre a servizi accessori sempre molto apprezzati, come le personalizzazioni dei prodotti e le consegne-lampo (come esempio più recente vediamo Amazon Prime Now, che garantisce consegne in tutta Milano entro un’ora di tempo).
Questi ultimi aspetti toccano un tasto dolente dell’e-commerce di molte PMI: logistica, post-vendita e servizi accessori spesso vengono trascurati sia in fase di sviluppo che di successiva gestione del progetto di e-commerce, mettendo talvolta a rischio la buona riuscita di iniziative altrimenti ben strutturate.

Shopping online: quest’anno, per me e per molti altri, Babbo Natale arriva con il carrello dell’e-commerce.
Oltre ai regali porta anche una domanda: sarà il binomio PMI – e-commerce finalmente vincente nel 2016?

Gabriella Valeri