Il digital, strumenti e tecnologie: web analytics e insights
La realizzazione di un sito prevede, tendenzialmente, che venga dotato di codici che possano esser “letti” da programmi che effettuano il monitoraggio degli accessi e dei comportamenti degli utenti sulle pagine del sito stesso.
Gli strumenti di Web Analytics mettono a disposizione una grande quantità di dati da analizzare quali, per esempio, numero di utenti che hanno visitato il sito, da dove arrivano, numero di pagine visualizzate, quanti utenti visitano una specifica pagina, da quale nazione provengono, quale lingua usano, con quale device navigano, quale browser usano. E poi ancora: quanti utenti si sono iscritti tramite un form, quanti hanno abbandonato il sito, da quale pagina, quanti hanno letto una sola pagina, etc. Oggi gli strumenti di web analytics offrono la possibilità di sapere tutto sulle persone che guardano il nostro sito e risultano fondamentali sia in una fase un po’ più “neutra” (quando non sono attive specifiche campagne) sia in relazione a campagne di promotion e/o di advertising che vengono effettuate online oppure offline (per es. posso misurare sul nostro sito gli effetti delle campagne su media tradizionali come TV o carta stampata).
I dati sono raggruppabili secondo molteplici viste e segmentazioni e sono anche disponibili in tempo reale, scenario che permette, per esempio, di verificare da subito l’efficacia di una campagna di advertising online scegliendo quindi di bloccare o meno un annuncio, un banner o una DEM o deviare il budget sui media più performanti.
Se invece si prescinde da una specifica attività di promotion si possono comunque raccogliere elementi interessanti per migliorare la user experience o la user interface del nostro sito o, magari, agire sull’ottimizzazione nella ricerca naturale da parte dei principali motori (SEO).
Uno dei programmi maggiormente utilizzati è Google Analytics. I codici di tracciabilità di Google Analytics sono spesso inseriti nelle pagine del proprio sito. Più raro, poi, che ci sia qualcuno che esamini i risultati in dettaglio e ripetutamente; ancor più raro che si incrocino i dati che emergono dagli analytics con il monitoraggio delle diverse campagne (ad esempio collegando Google Analytics con Google Adwords) cercando poi di leggere il proprio sales funnel tramite una sorte di dashboard che raccoglie performance di ogni campagna, di ogni media e i relativi cost per lead e cost per acquisition. Eppure i dati ci sono tutti!
Sempre in termini di comportamento da parte degli utenti sul sito, possiamo ricordare i software che analizzano lo spostamento del mouse dell’utente nell’ambito della pagina web (mouse or cursor tracking solutions) o le soluzioni specifiche per l’eye-tracking che forniscono elementi per la realizzazione di layout più efficaci delle pagine del nostro sito.
Infine, se la presenza online che scegliamo di avere comprende anche il mondo dei Social Media, possiamo tracciare, anche in questo caso, tutti i dati necessari per dedurre il comportamento degli utenti delle nostre pagine utilizzando, per esempio, gli Insights di Facebook, gli Analytics di Linkedin. Passo successivo potrebbe essere leggere i comportamenti dei nostri utenti e vedere i passaggi che effettuano da sito a Social e viceversa, studiarne le logiche e le relative performance. Anche in questo caso i dati ci sono tutti! 😉